Quando la proposta è arrivata – dal Comune su iniziativa di Terres des Hommes – non abbiamo davvero potuto dire di no.In primo luogo perché da sempre concepiamo lo sport nel segno dell’inclusività, nel senso più ampio che si possa dare a questa parola.
In secondo luogo – una motivazione più frivola, certo – perché da sempre l’arancione è il nostro colore e non può che farci piacere scoprire che, come scrive il comunicato di Terres des Hommes, “questo colore simboleggia un segnale di rottura degli stereotipi di genere che impongono il rosa per le femminucce e l’azzurro per i maschietti; inoltre, scelto anche dalle Nazioni Unite, sempre di più viene scelto come colore bandiera del contrasto della violenza di genere“.
Per celebrare questa giornata, la nostra squadra si è riunita, tutti con la nostra maglia arancione d’ordinanza, con il manifesto realizzato per noi da Giacomo Airaghi. E le nostre bambine e le nostre ragazze hanno letto la Carta dei diritti della Bambina.
Ve la riproponiamo.